Confraternita di Misericordia di Fabro
La nostra associazione nasce nel 1991 e ad oggi conta circa molti associati di cui 68 attivi nei servizi.
“ Tutto il vostro servizio prende senso e forma da questa parola “misericordia” parola latina il cui significato etimologico è miseris- cor- dare = dare il cuore ai miseri, quelli che hanno bisogno, quelli che soffrono. E’ quello che ha fatto Gesù: ha spalancato il suo cuore alla miseria dell’uomo.”
Udienza di Papa Francesco con le Misericordie a Roma 14 Giugno 2014.
La nostra storia
Secondo la tradizione la prima Misericordia, quella fiorentina, risale al 1244 ma la prima traccia documentale che ne dà testimonianza è del 1321 ed è relativa all’atto di compravendita di una casa sita davanti al Battistero di Firenze dove a tutt’oggi si trova la sede storica della Misericordia di Firenze.
Secondo la tradizione la prima Misericordia, quella fiorentina, risale al 1244 ma la prima traccia documentale che ne dà testimonianza è del 1321 ed è relativa all’atto di compravendita di una casa sita davanti al Battistero di Firenze dove a tutt’oggi si trova la sede storica della Misericordia di Firenze.
La divisa storica dei confratelli della Misericordia è costituita da una specie di tunica, la “Veste”, il colore è nero che nella Chiesa simboleggia il sacrificio e la penitenza ed è cinta con una corona che esprime lo spirito di preghiera e devozione alla Madonna.
La veste ha anche un cappuccio, detto “Buffa”, che simboleggia l’anonimato dell’opera buona.
La Buffa nasconde il volto, per non essere visti, PERCHE’ NESSUNO SAPPIA CHI DOVER RINGRAZIARE.
In Italia attualmente le Misericordie sono organizzate a livello nazionale nella Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia.
La Confederazione nacque durante il primo congresso nazionale che si tenne a Pistoia nell’anno 1899.
Questa ad oggi riunisce oltre 700 confraternite su tutto il territorio italiano e complessivamente operano circa 600.000 Confratelli e oltre 2000 mezzi
Un anno straordinario dedicato alla misericordia
“Cari confratelli e consorelle, questo Giubileo straordinario dedicato alla misericordia non può che emozionarci e renderci nuovamente fieri del nome che portiamo ormai da otto secoli. Siamo quindi consci dell’importante significato di questo anno straordinario e dell’impegno che ci chiama a svolgere. Conversione, penitenza, preghiera: questi i passi fondamentali del cammino di speranza a cui ci apre per vivere alla luce della Parola del Signore. L’invito è quello di far proprio lo spirito di questo Giubileo e soprattutto metterlo in pratica ogni giorno. Sono convinto che tutto il nostro Movimento potrà trovare in questo Anno Santo la gioia per riscoprire e rendere feconda la misericordia di Dio, consacrando così la sua autentica missione.”
Roberto Trucchi Presidente della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia